“Proiezioni” di Cristina Celestino per “Una Stanza tutta per sé” | Cantiere Galli a Roma

Fuga fotografica al quartiere Portuense. Nella mia Roma, ultimamente descritta esclusivamente in termini di involuzione e trascuratezza, si respira un’aria diversa. In molti quartieri è possibile cogliere i primi cenni di riqualificazione e valorizzazione.

Ho visitato Cantiere Galli Design, la galleria Secondome e l’atelier di Emilio Farina.

"Proiezioni" di Cristina Celestino | Cantiere Galli Roma | Photography © Giulia Mandetta |Selected by La Chaise Bleue (lachaisebleue.com)

Nello spazio di Cantiere Galli Design, nei pressi del Gazometro di via Ostiense, ancora per qualche giorno, è possibile ammirare l’allestimento site specific “Proiezioni” firmato da Cristina Celestino.

“Proiezioni” è il secondo allestimento del progetto “Una Stanza tutta per sé”, fortemente voluto da Eleonora Galli e curato da Domitilla Dardi: un luogo unico dove nutrire la mente e dare spazio alle ispirazioni che originano i progetti.

Il tema dell’edizione 2017 di “Una Stanza tutta per sé” è PERSONALE|CONDIVISO:

Ritrovare uno spazio dove coltivare l’intimità e la dimensione personale è possibile?

Quali sono i contenuti da condividere con l’altro e in che modo li selezioniamo?

“Lo spazio della creatività è un luogo fisico e mentale che ha caratteristiche mutevoli, tante quante sono gli autori che lavorano nel mondo del progetto. Una sorta di scatola nera dell’immaginario che registra il processo che dalla prima intuizione conduce alla realizzazione fisica di elementi che divengono testimoni di una visione personale. Un luogo dove l’autore ospite potrà trovare ampia libertà di espressione sulla base di temi-guida messi a punto in un dialogo a più voci” Domitilla Dardi

Tre interpretazioni di “Una stanza tutta per sé” ogni anno, una in inverno, una in primavera, una in autunno.

I designer chiamati ad interpretare la stanza ritrovano uno spazio dove coltivare l’intimità e la dimensione personale nell’era dei social network, in cui il confine fra il personale e il condiviso è sempre più fragile.

“Nell’ordine naturale delle cose l’interno è uno spazio prevalentemente intimo e personale e quello esterno è dedicato alla socializzazione e condivisione. Ma cosa avviene se questo assetto viene sovvertito? Piccoli dettagli agiscono come indizi del ribaltamento: una seduta da giardino con una veste domestica; alle pareti un cielo stellato che genera riflessi; e, ancora, una balconata per guardare all’infinito, anche se siamo al chiuso. Nel capovolgimento il reale incontra l’immaginazione e allora il non-senso prende il sopravvento. C’è anche spazio per il gioco dell’assurdo o per quello di parole, così un para-lume sembra un para-sole. Proiezioni, scena, set: anche loro sono parole allo specchio, che giocano a essere doppie; valide, non a caso, nel teatro e nel cinema quanto nella psicanalisi. D’altra parte quale punto d’incontro migliore del personale con il collettivo, se non quello del sogno? Benvenuti in un luogo dove quello che appare è altro da sé.” Cristina Celestino

Le superfici specchiate che rivestono le pareti ne sottraggono la materia, riflettendo all’infinito orizzonti del pensiero; le pareti stesse diventano grandi finestre, incorniciate da suntuosi tendaggi; il pavimento si veste di un materiale morbido e senza spigoli, una moquette dai toni pastello, che riveste anche il soffitto, come a simulare terra e cielo, ma con i valori materici di una dimora d’epoca.

DOVE | Cantiere Galli Design
Via Pacinotti 63, Roma
cantieregallidesign.com

“Proiezioni” di Cristina Celestino per “Una Stanza tutta per sé” | Cantiere Galli a Roma

Scrivimi