Arch/arcology, lo “Studio Visit” di Nanda Vigo al Maxxi

Arch/arcology, lo Studio Visit di Nanda Vigo al Maxxi | Selected by La Chaise Bleue (lachaisebleue.com)| Foto©SebastianoLuciano
Veduta della mostra Nanda Vigo Arch/arcology MAXXI 2 – 25 febbraio 2018 foto Sebastiano Luciano, courtesy Alcantara e Fondazione MAXXI

Il nuovo ciclo di Studio Visit al MAXXI di Roma, in collaborazione con Alcantara, è stato innaugurato dalla progettista Nanda Vigo con la mostra Arch/arcology.

Ogni anno del progetto, un designer è invitato a intervenire nello spazio del museo con la sua personale interpretazione del lavoro di uno degli autori presenti negli archivi del MAXXI, godendo di massima libertà nella scelta delle opere presenti nelle collezioni del museo.

Il risultato di questa ricerca è esposto come una stanza di lavoro, uno “studio” aperto al pubblico posto nel percorso espositivo del museo.

L’opera entrerà a far parte della Collezione Permanente del MAXXI Architettura.

La progettista Nanda Vigo ha scelto di approfondire i progetti immaginifici per le architetture del futuro dell’architetto Paolo Soleri. Poetica stellare per spazi cosmici a gravità Zero.

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“Sono convinta che solo quella sarà l’architettura del futuro, sempre ammesso che il nostro “pianeta azzurro” possa rigenerarsi dall’uso indiscriminato della materia e dallo smodato sfruttamento a cui lo abbiamo sottoposto senza amore. 

Da ragazzina, leggendo Flash Gordon, sognavo di vivere nelle città del pianeta Mongo così sospese tra il cielo e la terra in antigravitazione, e rivedere, rileggere qui i progetti dell’architetto Paolo Soleri, come quelli nella meravigliosa strisciata di nove metri custodita in Archivio, mi ha procurato un vero piacere di interesse; tanto più che sono progetti visti solo in pianta e mai in alzato.

Tutto questo mi ha “triggerato” il desiderio di svilupparli in 3D: al centro della sala una scultura tridimensionale rappresenta un disegno/progetto già degli anni ’60, “Single Cantilever bridge”, ora in archivio della Fondazione Soleri; mentre tre pareti frontalmente aperte portano lo sviluppo in 3D di alcuni disegni/progetti, sempre rappresentati solo in pianta, che qui si stagliano su fondali neri e stellari.

Ho potuto realizzare questo “sogno” con l’aiuto di un pregevole e duttile materiale che è Alcantara®, il quale mi ha permesso soluzioni azzardate di andamento soft e continuativo.

Il titolo “Arch/arcology” è giocato sullo sviluppo dell’architettura di Arcosanti e dei suoi progetti e su una idea di archeologia delle attuali architetture della “città”.

Come suono di fondo ho scelto una selezione di alcuni brani di Franco Battiato, perfettamente “intonati” all’opera di Soleri.” spiega la celebre designer.

FOTOGRAFIA | Sebastiano Luciano, courtesy Alcantara e Fondazione MAXXI

BOZZETTI DI STUDIO (2017) | Courtesy Archivio Nanda Vigo

Mostra a cura di Domitilla Dardi

Nanda Vigo. Arch/arcology.
Dal 2 al 25 febbraio 2018
MAXXI, Via Guido Reni 4/a, Roma
maxxi.art | alcantara.com

NANDA VIGO
www.nandavigo.com

Arch/arcology, lo “Studio Visit” di Nanda Vigo al Maxxi

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