Atmosfera coloniale, lacca lucida verde bosco, pareti in raffia e arredi Art Deco

Domenica sotto il piumone per una brutta influenza. Ho passato tutto il tempo a sfogliare riviste sul mio Ipad e mi sono resa conto che mi manca tantissimo scrivere qui. Quale progetto migliore di questo bellissimo appartamento ripensato da Fabrizio Casiraghi per ricominciare?
L’appartamento nel X arrondissement di Parigi, si trova in un edificio dal sapore industriale progettato da Eiffel.
L’architetto milanese, parigino di adozione, si è occupato della ristrutturazione per conto di un agente dello spettacolo.
L’atmosfera ovattata di una cigar room newyorkese viene ricreata avvolgendo le pareti della zona giorno in lacca lucida verde bosco. Decorativo e funzionale, il rivestimento si presenta come una scatola che integra la cucina, nasconde il frigorifero, ingloba la nicchia per la televisione così come la porta della camera da letto. Grandi sfere di Noguchi, lampade in carta di riso, creano una luce soffusa è molto intima.
«Da subito ho pensato che dovesse essere scuro. Mi sarebbe piaciuto lasciare il legno al naturale ma il mio cliente, originario dell’Alsazia, temeva che ricordasse troppo uno chalet, così abbiamo optato per una versione laccata, più cittadina».
L’appartamento é concepito come una scatola, arredata con un mix di mobili disegnati ad hoc e pezzi vintage selezionati attraverso lunghe sessioni di ricerca tra siti di antiquariato e modernariato.
Nel living, davanti alla libreria laccata lucida verde bosco che corre lungo la vetrata industriale, una coppia di poltrone Art Déco e il coffee table di Willy Rizzo. Sul divano su misura rivestito di velluto di Pierre Frey, a parete, un trittico di Roberto Ruspoli. Il lampadario é della serie Akari di Isamu Noguchi, di Vitra.




Il banco cucina sotto la finestra ha ante in resina verde come le pareti del living e piano in metallo. Nella zona pranzo, il tavolo in noce finitura lucida disegnato da Casiraghi è abbinato a un set di sedie in legno Art Déco. Lampadario di Noguchi, Vitra. Il pavimento alterna lastre in travertino a fasce di marmo Verde Alpi


Le pareti e il soffitto della zona notte sono rivestiti in raffia (CMO Paris), un omaggio a Gabriella Crespi. Le ante dell’armadio sono rivestite da una carta da parati effetto grisaille. Tende verdi come il tessuto del letto e comodini francesi anni ‘40.


Nel bagno, per non rischiare di essere troppo pretenzioso in un ambiente così grande, Casiraghi ha evitato il marmo e deciso di giocare con le geometrie delle piastrelle optical di Vogue avorio, grigie e nere e il pavimento in mosaico avorio. Si sbizzarrisce poi nella scelta dei sanitari e degli elementi di arredo: una coppia di poggiapiedi in noce Art Déco, uno specchio ovale con cornice di ceramica, delle applique svedesi di Hans-Agne Jakobsson.


«Mi piace occuparmi di tutto, non solo della scelta degli arredi principali ma anche degli accessori, dalle tovaglie fino al posacenere. Credo che tutto debba dialogare e funzionare nell’insieme». Spiega l’architetto, che non ha nessun problema nel definirsi decoratore «È una cosa tipicamente francese. In Italia è un po’ diverso, anche se in passato questa distinzione valeva meno: Portaluppi disegnava arredi, Gio Ponti ha fatto palazzi ma anche piatti e di esempi se ne potrebbero fare tanti altri».
«I miei preferiti? Adoro le sfere di Noguchi per la luce che fanno e le sedie Art Déco della zona pranzo, perché sono un esempio di come anche pezzi non particolarmente cari e non per forza firmati possano dare un twist all’ambiente».
Laureato in Urbanistica al Politecnico di Milano, Fabrizio Casiraghi si è trasferito in Francia da sette anni e ha fondato il proprio studio.
«Le opportunità professionali mi hanno portato a Parigi, un luogo dove mi sento a casa e che non ho nessuna intenzione di lasciare. Anche se Milano resterà sempre la mia città, mio padre ha lavorato tutta la vita al Corriere della Sera . Diciamo che sogno di farci un progetto. Da quando ho fondato lo studio non mi è ancora capitato, chissà».
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NOME PROGETTO | Residential apartament, X Arr. Paris
ARCHITETURA e DECORAZIONE I Fabrizio Casiraghi
FOTOGRAFIA | Cerruti Draime
SOURCE | Fabrizio Casiraghi